Grandissimo successo per il concerto del maestro Bruno Venturini al Castello aragonese di baia nella serata di mercoledi 22 luglio. Un concerto voluto fortemente dalla regione Campania e da Scabec che, per rendere speciali le serate estive campane, hanno dato vita al format Campaniabynight, una serie di eventi e spettacoli che hanno visto e che vedranno esibirsi, nelle più suggestive cornici campane, le nostre eccellenze nel settore dello spettacolo. Il concerto del maestro Venturini è intitolato “Bruno racconta e Venturini canta”, una rappresentazione scenica del libro scritto dal figlio del maestro, Salvatore, che ha voluto omaggiare il padre per i 40 anni di carriera, per una voce che, come scrive nel libro, ha emozionato il mondo. Un vero e proprio viaggio che percorre tutte le tappe della carriera dell’autore, dalla giovinezza, fino ai viaggi intercontinentali per diffondere la musica classica napoletana nel mondo. Ai nostri microfoni il Maestro, riferendosi al lockdown, si è detto contento di poter tornare a cantare dopo un periodo così difficile per tutta l’umanità, ha sottolineato inoltre, la sua Voglia di continuare quella grande tradizione musicale che ci contraddistingue in quanto campani. Reduce dal conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli, il maestro ha ribadito la necessità, da parte di tutta la scena musicale napoletana, di fare rete, per riuscire a rendere la canzone napoletana patrimonio dell’unesco. A tal proposito, ha ringraziato per la sua presenza alla serata di ieri, anche il dottor armando de rosa, ideatore e curatore del premio Villaricca Sergio Bruni – la canzone napoletana nelle scuole, da poco nominato membro del comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano che vedrà proprio il prossimo venerdì 29 luglio l’insediamento ufficiale. Ai nostri microfoni il dottor de rosa si è mostrato entusiasta per l’iniziativa del maestro Venturini, ricordando a più riprese, quanto sia importante il sostegno reciproco tra artisti, appassionati e impresari. Infine, fa un accenno alle iniziative del 2021, anno del centenario del maestro Sergio Bruni, sostenendo che Villaricca già si è messa all’opera per organizzare una serie di manifestazioni e soprattutto per portare la salma del maestro nel paese che gli ha dato in natali.