Sulle ali di “Speranzella” la canzone napoletana vola in Giappone

Sulle ali di “Speranzella” la canzone napoletana vola in Giappone

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Si accendono le luci. Gli archi ed i plettri cominciano ad accarezzare le corde. Sta per alzarsi il sipario del “Festival di Napoli con vento e luci di Kagoshima”, la kermesse dedicata alla canzone napoletana d’autore in terra nipponica. L’evento è in agenda per i prossimi 3 e 4 maggio, in concomitanza della stessa data del 1960 quando Napoli e Kagoshima si strinsero in un gemellaggio culturale ogni anno sempre più saldo e sempre più partecipato. Diecimila chilometri di distanza. Europa ed Asia. Levante e Ponente. Mediterraneo ed Oceano. Il Vesuvio ed il Sakurajima. Due mondi. Ma con una conformazione geografica, un’identità climatica tale da rendere una dimensione l’alter ego dell’altra. E la musica, la dolcezza e la profondità delle melodie e delle poesie napoletane in nota che hanno annullato le latitudini coniugando le due anime in un unico pentagramma ideale che sovrasta diecimila chilometri. “Un legame che inorgoglisce e che nutre la napoletanità nella sua più vera accezione culturale e valoriale”. Queste le parole di Armando De Rosa, vero e proprio archivio vivente dell’arte di Sergio Bruni e che alla guida della Pro Loco della città natale del genio di “Carmela” da anni si è reso protagonista di un battage senza sosta per la divulgazione oltre ogni confine geografico del pensiero e dell’opera del poeta cantautore. È infatti indelebile il ricordo della serata presso la Sala Scarlatti del Grand Hotel Vesuvio a Napoli. Correva l’anno 2013, mese di dicembre quando fu premiata Yasko, talentuosa cantautrice nipponica che per l’occasione fece dono agli astanti di una straordinaria interpretazione di “Carmela”. “Fu un momento magico che sottolineò il potere della musica Napoletana come vero sconfinato propellente sociale” ricorda De Rosa. “ Quella fu anche l’occasione per fare da Cicerone all’artista di Kagoshima per condurla nei luoghi dove è nato Sergio Bruni che con la sua arte ha coniugato il mondo contadino al mare in un processo inarrestabile che ha pervaso il mondo”. E così insieme a Mimmo Angrisano, Discepolo di Bruni con la “D” maiuscola come diceva lo stesso Sergio Bruni, Antonio Saturno si è attivata una macchina di diffusione, rievocazione e di riscoperta della canzone firmata Sergio Bruni. Un percorso che germinando proprio a Villaricca si è diffuso, grazie alle energie della Pro Loco, non solo sui palcoscenici di ogni dove ma anche nelle scuole proprio per avvicinare i più giovani ad un mondo che si inserisce a pieno titolo negli alvei della letteratura. Da quel gemellaggio di quasi sessanta anni fa, sulle ali di “Speranzella”, capolavoro del maestro Sergio Bruni, la voce di Napoli si espande nella baia giapponese nel festival organizzato dal Comitato Festival di Napoli unitamente all’Istituto italiano di cultura di Osaka con il patrocinio del Comune di Kagoshima. Alla presenza del console e dell’ambasciatore italiano, la due giorni di armonia partenopea sarà protagonista nel “teatro urbanistico” che meglio rappresenta l’abbraccio intercittadino ed interculturale, Napoli Dōri, il viale intitolato alla città di Partenope corrispondente alla Via Kagoshima sulla collina del Vomero inaugurata nel 21ottobre del 1960 a suggellare l’amicizia tra le due città. Il potere della musica che intreccia le bandiere, che fonde lettere e logogrammi nell’universalità della melodia di Napoli e dei suoi poeti.

FOTO “Speranzella 20 ottobre 2011”:

FOTO “Premio internazionale Sergio Bruni Hotel Vesuvio dicembre 2013”:

FOTO “Omaggio a Sergio Bruni teatro Rodari Villaricca 2013”:

FOTO “Concerto Mimmo Angrisano “Napoli è poesia” 27 dicembre 2017”:

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