A nove anni si iscrive a una scuola serale di musica, istituita per formare la
banda musicale del paese.
Diventa suonatore di clarinetto a 11 anni, realizzando così la sua prima
esperienza da musicista.
Spinto e aiutato dai suoi amici di Chiaiano, comincia a frequentare la
scuola di canto tenuta dal M. Gaetano Lama e dal grande cantante
Vittorio Parisi, diventandone subito il vanto.
Dopo pochi mesi, presentato da Vittorio Parisi, debutta ufficilmente come
cantante al Teatro Reale di Napoli. È il14 maggio 1944.
L’anno dopo entra nel mondo della canzone vincendo un concorso per voci nuove
bandito dalla Rai.
La fase finale si svolge al Teatro delle Palme di Napoli, il 21
ottobre 1945 e Bruni ottiene un vero trionfo, classificandosi primo
con 298 voti contro i 43 del secondo classificato.
La vittoria gli frutta un premio di 3000 lire e un contratto conRadio
Napoli.
Il cantante viene a trovarsi in un contesto di grande professionalità, quale era
allora quello degli studi Rai di Napoli ed ha modo di affinare al meglio le sue
grandi doti artistiche.
Il 1948 è per Sergio Bruni un anno cruciale per la sua vita e la
sua carriera di cantante.
Nel 1949, scritturato dalla casa editrice La Canzonetta, partecipa
alla sua prima Piedigrotta.
Ottiene un clamoroso successo con la canzone “Vocca ‘e rose”, fra le
canzoni lanciate da Bruni negli spettacoli di Piedigrotta sono da ricordare
alcuni grandi successi popolari, che resteranno legati al suo nome:
“Surriento d”e nnammurate” (1950); ” ‘A rossa” e ” ‘O
rammariello” (1952); ” ‘A luciana” e “Chitarrella chitarrè” (1953);
“Vienetenne a Positano” (1955) e “Piscaturella” (1956).
Partecipa a quasi tutti i Festival della Canzone Napoletana, portando al
successo canzoni amate e cantate ancora oggi come: “Sciummo” (1952);
” ‘O ritratto ‘e Nanninella” (1955); “Suonno a Marechiaro” (1958);
“Vieneme nzuonno” (1959).
Si classifica primo nel 1962 con “Marechiaro Marechiaro” e nel
1966 con “Bella” e avrebbe vinto anche il festival del 1960
con “Serenata a Mergellina”, ma si ritirò clamorosamente all’ultimo
momento, rifiutandosi di partecipare alla serata finale per una diatriba con
Claudio Villa e gli organizzatori.
Riduce drasticamente le sue esibizioni e, fra la rabbia di molti suoi fans,
abbandona gradualmente tanti suoi successi. Il suo repertorio comincerà ad
essere costituito sempre più da canzoni classiche.
E da allora continuerà a cantare solo i brani che riterrà più vicini al suo
gusto personale e più adatti al suo stile vocale, indipendentemente dall’epoca
in cui sono stati scritti.
Intorno agli anni ‘60 Bruni tiene concerti in tutto il mondo, dall’America
alla Russia, pur accettando solo una piccola parte delle proposte che gli
vengono offerte. Fra il 1980 e il 1990 Sergio Bruni
realizza un’antologia della canzone napoletana che contiene le canzoni da lui
più amate nate dal ‘500 in poi e alcune di quelle di sua composizione.
Suoi successi sono ” la Voce del Mare “, ” Carmela “, ” Nà
Bruna “.