Le Pro Loco sentinelle del territorio, non più cenerentole del turismo, ma...

Le Pro Loco sentinelle del territorio, non più cenerentole del turismo, ma a pieno titolo “partecipano al ballo” per sostenere la cultura.

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Le Pro Loco sentinelle del territorio, non più cenerentole del turismo, ma a pieno titolo “partecipano al ballo” per sostenere la cultura.

«Ci siamo stati e ci siamo, ogni giorno, ogni ora, per portare la voce della cultura alle nostre città, sollecitando la popolazione, e le istituzioni; ci saremo sempre, per tutto e per tutti, lavorando con dedizione per ampliare continuamente i nostri orizzonti, collaborando con chi vuole fare la sua parte a sostegno della nostra patria, della nostra storia e dei nostri concittadini. La Pro Loco ha sempre valorizzato la nostra lingua, la nostra comunità con le iniziative e il grande impegno che da sempre mette in campo.» Con questa enfasi i giovani volontari della Pro Loco, i soci e il Presidente Armando De Rosa hanno accolto la notizia della nomina di Procida capitale italiana della cultura 2022. C’è tanto di Fabrizio Borgogna in questa nomina, come scrive anche Guido Trombetti, già rettore dell’Università Federico II, nell’articolo di Repubblica del 22 novembre 2020 con queste parole: Delicato. Colto. Legato oltre l’immaginazione alla sua isola. Con una grande passione per ogni possibile espressione culturale. In particolare per il cinema. Ed allo sviluppo della vita culturale sull’isola dedicò ogni sua energia. Non soltanto nel periodo in cui fu assessore alla Cultura. Ma durante tutta la sua vita.” Quando Procida venne candidata come capitale italiana della cultura 2022, il presidente Armando De Rosa, letto l’articolo, fece una lectio magistralis spronando i giovani volontari ad approfondire l’argomento e ci invitò a essere presenti, prendendo parte figurativamente alla cosiddetta “Flotta di Carta” (qui il link per leggere l’articolo) . Il nome di Procida è legato a quello di Fabrizio Borgogna e al mondo delle Pro Loco. Fabrizio Borgogna, anche assessore alla cultura, che ci ha lasciato nel 2015, ha legato la sua carriera giornalistica con il mondo delle Pro Loco. Infatti, è stato presidente della Pro Loco di Procida per 8 anni, ma ha anche operato per il bene comune al di fuori della sua amata isola, ricoprendo il ruolo di condirettore di Unplinapoli.it, con il nostro presidente De Rosa come direttore, ed è stato, assieme all’avv. Michele Schiappa, Armando De Rosa e Massimo Montisano (attuale presidente), cofondatore della Pro Loco di Napoli. La vittoria di Procida è la vittoria della napoletanità, ed è frutto di tanti sforzi fatti negli anni per difendere la nostra identità, con le tante attività che le Pro Loco portano avanti, come Nola con la sua festa del Giglio, patrimonio Unesco, Saviano con il suo carnevale, con 150 mila presenze, e Villaricca con il Premio Villaricca-Sergio Bruni, la canzone napoletana nelle scuole, con il coinvolgimento di tutte le scuole della Campania. Grande è stata la soddisfazione del dott. Armando De Rosa, che ha definito questa come una doppia vittoria, sia per il grande risultato ottenuto, sia per il coinvolgimento del Comitato tecnico scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano di cui è vice presidente, e il cui Presidente, lo scrittore Maurizio de Giovanni, ha sostenuto, con la sua fama e la sua passione per le cose belle di Napoli, la candidatura di Procida. La Pro Loco e il presidente Armando De Rosa, nel congratularsi e complimentarsi con Procida e i procidani per il grande risultato ottenuto, si rendono disponibili per qualsiasi collaborazione che possa permettere di allargare la nostra rete, di creare un lavoro collettivo, di lavorare per ottenere dei grandi risultati, come quello di Procida e la Campania tutta, seguendo sempre la prospettiva del noi.

Le Pro Loco “partecipano al ballo”. Noi ci siamo sempre.

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