“Il ruolo delle Pro Loco nella programmazione regionale 2021/2027”. Inviata una scheda...

“Il ruolo delle Pro Loco nella programmazione regionale 2021/2027”. Inviata una scheda al presidente del Partenariato sociale della regione Campania dottor Bruno Cesario

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Nella giornata di giovedì 22 ottobre si è tenuta la riunione del Partenariato Economico e Sociale della Regione Campania. Alla riunione ha partecipato il dott. Armando De Rosa, in rappresentanza dell’Unpli Campania.  In questa prospettiva è stata preparata una scheda di 8 pagine ed inviata al Presidente del Partenariato dottor Bruno Cesario e agli uffici competenti così come ci era stato richiesto. Nella schede è stato evidenziato, tra l’altro il ruolo che le Pro Loco hanno avuto ed hanno e soprattutto che potrebbero ricoprire nella programmazione dei prossimi anni. La riunione convocata in presenza, nell’auditorio del centro direzionale, Isola C3  nel rispetto del DPCM del 18/10/20 del Presidente del Consiglio dei Ministri, che stabiliva ulteriori restrizioni per il Covid-19,  si è tenuta telematicamente. Il dott. Armando De Rosa,  nel suo intervento, ha  ripreso quello che è  stato scritto nella scheda  ed in particolare sulla grande attività che le Pro Loco hanno svolto in questi decenni  e svolgono anche adesso in questa fase di pandemia, essendo molte anche  APS e sede di servizio civile e sulla possibilità, se opportunamente supportate, di migliorare ulteriormente i risultati del proprio operato; questo quanto scritto in premessa: “Le Strategie di sviluppo delle Campania 2021- 2027, all’attenzione di questo partenariato, sono centrate sulla sostenibilità e sull’inclusività dei percorsi di sviluppo futuri che coinvolgono le nostre comunità con particolare attenzione alle future generazioni. Alcune idee portanti, come la capacità di rigenerare e rigenerarsi continuamente e l’attenzione per le aree di marginalizzazione sociale ed economica, ma anche territoriale, richiedono un ampliamento dello spazio partecipativo a favore di una moltitudine di soggetti che possono emergere dai luoghi più reconditi del panorama regionale. L’attenzione per la cultura e per i beni culturali, la necessità impellente di sostenere la cultura e di valorizzare i beni culturali, richiedono, oltre all’integrazione dei diversi obiettivi, quali la digitalizzazione, ma anche la tutela ambientale e la mobilità urbana sostenibile, una costante azione di coinvolgimento delle singole comunità locali non solo per azioni di sensibilizzazione e, quindi, di fruizione dell’esistente, ma, anche e soprattutto, per reinventare la lettura e di conseguenza l’utilizzo dei beni. Le Pro Loco, grazie alla pervasività della rete che rappresentano, direttamente attraverso le associazioni, i volontari e le attività annualmente svolte, ma anche indirettamente, attraverso le testimonianze e le storie che alimentano, costituiscono una straordinaria risorsa non solo per il territorio e le comunità che lo abitano, ma particolarmente per la strategia che qui si sta discutendo. Perché rappresentano una comunità dotata di una forte identità storico-culturale ed un forte collante socio-culturale. Le Pro Loco possono offrire un contributo determinate a patto che siano riconosciute e coinvolte nei processi di programmazione, di gestione e di valutazione delle risorse. Sebbene le Pro Loco siano in primo luogo interconnesse con gli enti locali ed, in particolare, con i Comuni, di fatto tali relazioni sono spesso lasciate al caso. Una prima indicazione per la loro piena valorizzazione è quella di rivedere il rapporto tra le Pro Loco e i Comuni. La loro capacità di coinvolgimento, ad esempio, nei processi di mappatura dei beni culturali locali è un fatto talmente acquisito che molte istituzioni finiscono per ignorare e sottovalutare. Oggi, molte Pro Loco, esprimono anche una elevata capacità di gestione di singoli o di gruppi di beni culturali locali, sia direttamente sia attraverso entri strumentali collegati. Se si riesce adeguatamente a coinvolgere le Pro Loco, promotrici di un vasto apparato volontaristico sul territorio, molte azioni strategiche per lo sviluppo regionale possono avvenire a costi notevolmente inferiori.” Inoltre, con una battuta, il presidente De Rosa ha affermato: “da circa trent’anni le Pro Loco sono considerate Cenerentole del Turismo, ora le Pro Loco sono consapevoli di potere e vogliono partecipare al ballo”. Con questa battuta e con il suo intervento, il dott. De Rosa ha voluto dunque rendere noto che le Pro Loco vogliono un ruolo ancora più attivo, riconosciuto e sostenuto nel territorio, perché è lapalissiano che queste associazioni sono riuscite negli anni a fare rete, ad aumentare la consapevolezza della comunità e a tutelare il patrimonio del territorio, potendo dare ancora tanto ai propri concittadini, alla Campania, e alla nostra cultura. La riunione è stata aggiornata a novembre.

 

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